Riabilitazione post e pre Padel – Sport e Salute

Riabilitazione post e pre Padel – Intervista al Dr. Andrea Uffreduzzi
In questa puntata di “Sport e Salute” del 26/6/2021, la mia rubrica in onda su Teleradiostereo 92.7 ogni martedì alle 15:50 ed il sabato alle 9:40 abbiamo come ospite,  Il Dr. Andrea Uffreduzzi
Se avete perso questa puntata, riscoltatela qui. Buon ascolto!

Buongiorno al Dr. Andrea Uffreduzzi, benvenuto. Con te parliamo intanto di riabilitazione post e pre Padel.

Si, volevo fare un appunto dicendo che magari così quest’anno di Covid ha provocato una serie di problematiche tra cui l’inattività e molti sono stati costretti, per vedersi con gli amici, ad approcciarsi a questo nuovo sport che è molto bello, molto comunicativo ma ha delle problematiche legate proprio ad infortuni specifici perchè sono movimenti bruschi e rapidi si deve andare con la giusta preparazione.

Purtroppo ci siamo resi conto noi fisioterapisti e osteopati che quest’anno ha portato un po’ di aumento ponderale fisico di quasi tutti e si arriva al campo di Padel senza riscaldamento e a fine partita si hanno queste problematiche spesso anche dettate dal fatto che il corpo non è allenato, non è elasticizzato e quindi siamo stati costretti in questi ultimi mesi a vedere infortuni banali ma che colpiscono articolazioni importanti come la spalla, il gomito e spesso il ginocchio nonochè, sempre per un fatto legato alla mancanza di allenamento, negli ultimi mesi molti mal di schiena.

Riabilitazione post e pre Padel

 E proprio per la grande esposizione del Padel bisogna sempre arrivare preparati. Su questo il ruolo del fisioterapista può dare anche una mano perché giustamente il riscaldamento che ci ripetono da anni è fondamentale per qualsiasi sport poi va a prevenire veramente grossi guai fisici, quindi è importante un confronto con voi.

È importante pure perché diciamo che molti di noi si sono approcciati a questo sport che è nuovo quindi una mancanza di allenamento e anche di gesti tecnici, fortunati quelli che giocavano a tennis – ma è completamente diverso – hanno fatto sì che le persone si sono avventurate senza proprio fare una preparazione quindi: maestro di Padel, si fanno due lezioni, partita. Si arriva al campo all’ultimo minuto, due palleggi, si fa la partita, si torna a casa e la mattina dopo si hanno problemi di mal di schiena, dolori alla spalla e purtroppo abbiamo notato che la fascia di età tra i 30 e i 50 anni non molla quindi i consigli nostri li accettano ma non c’è dovuto riposo, dovuto scarico il giorno dopo e poi purtroppo tante volte saltano proprio il controllo ortopedico che è molto importante perché, quando si comincia ad avere un problema per tanti giorni, si tende a prendere farmaci quando forse è meglio fermarsi, fare la visita ortopedica e il controllo fisioterapico e si riparte.

Riabilitazione post e pre Padel

Un consiglio che do a tutti come medico è “Prevenire è sempre meglio che curare” che è una frase standard per evitare infortuni adesso che andiamo poi incontro ad una riapertura un po’ totale.

Oggi avvicinarsi al Padel è diventato una moda e chiaramente quando una moda prende piede bisogna sempre informarsi. Ci sono consigli preziosissimi per avvicinarsi al meglio ad un’attività simile. Andrea ti faccio l’ultima domanda e poi dimmi tu chiaramente come andare a chiudere il nostro intervento: quali sono i 2 consigli base perché chi si sta approcciando al Padel? Qual’è la visita che bisogna fare, cosa bisogna chiedere?

Allora penso e stimolo tutti a fare prima di tutto un controllo del peso e della propria postura quindi, se uno ha già piccoli problemi, prima di approcciarsi a un torneo o ad una partita un po’ più impegnativa di controllarsi.

Se uno parte già con delle problematiche osteoarticolari importanti, andare dall’ortopedico per un consiglio per evitare poi traumi pesantissimi come possono essere rottura dei crociati al ginocchio o rotture dei tendini della spalla o la classica infiammazione al gomito che persiste per mesi ma, se uno non si fa un controllo dettagliato e una cura precisa … E questa è la parte diciamo più traumatica.

Altrimenti il consiglio è sempre quello: tenere sotto controllo il peso, fare un po’ di attività il giorno che si va a fare lo sport impegnativo e il giorno dopo fare un po’ di scarico quindi la camminata o un po’ di stretching. E poi non esagerare. Allenarsi basandosi sul proprio fisico e non sui tornei, non sulle competizioni con fasce di età diverse perché questo è importante, un cinquantenne non può fare un torneo con un ventenne perché si rischia di arrivare stressati a metà partita.

E poi una corretta alimentazione è sempre giusta.