Post operatorio spalla: tempi e fasi di recupero

Post operatorio spalla: tempi e fasi di recupero Rubrica “Sport e Salute” – TeleRadioStereo 92,7 – 27 marzo 2021. Di quanto tempo ha bisogno la spalla per recuperare dopo un intervento chirurgico? Se avete perso questa puntata della mia rubrica Sport e Salute in onda tutti i martedì alle 15:50 ed il sabato alle 9:40 su @927teleradiostereo, potete riascoltarla qui.

Buon ascolto!

Dopo l’intervento di spalla, è necessario sopportare un periodo di riposo di 20 giorni/1 mese e dobbiamo indossare il famoso Tutore della Spalla che non è più il tutore grande ed ingombrante come quelli degli anni 80. Attualmente ci sono dei piccoli tutori molto ergonomici con i quali si riesce a fare tante piccole cose già dopo il 1 o 2 giorno post-operatorio.

Riusciamo a scrivere a mano, a macchina, a fare piccole cose, anche bere un caffè.

Quando si dice “arto a risposo”, significa che l’arto deve stare fermo senza fare neanche fisioterapia?

I primi 20 – 25 giorni sono il periodo di riposo nel quale il paziente deve fare esercizi per conto suo la maggior parte delle volte quindi mandarlo subito dal fisioterapista è un pochino esagerato nella maggior parte dei casi.

Ci sono poi dei casi in cui non si è fatto un granchè dal punto di vista del tendine e del legamento e possiamo mandare i pazienti subito dal fisioterapista.

La seconda fase è proprio quella del recupero articolare perchè chiaramente quando una spalla rimane ferma, si creano delle aderenze fisiologiche che vanno rotte dai bravissimi nostri fisioterapisti che con il loro lavoro sapiente (non devono assolutamente infiammare il paziente quando fanno recuperare il movimento) ci faranno di nuovo muovere il braccio “passivamente”.

Questa seconda fase dura in genere un altro mese/mese e mezzo.

E poi c’è tutta la fase importante del recupero muscolare perchè i muscoli sono stati fermi, appunto anche quelli della spalla che sono sia il deltoide che quelli più interni della cuffia dei rotatori che è una specie di altro deltoide cioè un muscolo interno che abbiamo sotto il deltoide, essendo stati fermi, si sono un pochino atrofizzati e quindi dobbiamo farli riportare al tono normale.

A quel punto, se è un atleta, dobbiamo anche insegnargli di nuovo il gesto atletico e questo può succedere nel calcio, soprattutto nei portieri, come abbiamo visto questa estate, il giocatore della Juventus che è stato operato alla spalla (perchè gli era uscita fuori) ha subìto un intervento molto famoso, l’intervento di Latarjet che consiste nel prendere un pezzettino d’osso e attualmente si può fare anche in artroscopia e chiaramente dopo questi atleti devono essere rieducati a ripetere tutti i gesti che facevano durante la loro attività sportiva.

Questo può accadere non soltanto al portiere di calcio ma anche all’atleta di football americano, di rugby, di hockey, di baseball negli USA (negli USA la maggior parte dei traumi derivano dal baseball o dal basket).

Un paziente ascoltatore chiedere “Si recupera mai del tutto da una lesione del tendine sovraspinato? Sono passati 2 anni e, dopo tanta fisioterapia e tecarterapia, ancora duole

Chiaramente il tipo di lesione è molto importante. Se la lesione è molto grande, il recupero sarà difficilmente come prima del trauma.

Se la lesione è traumatica, sicuramente è migliore il recupero che per una lesione degenerativa.

Molto spesso questo tendine si stacca anche senza un trauma quindi bisogna vedere la situazione del nostro paziente.

La cosa più importante comunque, dopo un intervento alla spalla, è far guarire l’arto, poi c’è recuperare l’articolazione, poi c’è il lavoro muscolare e la rieducazione al gesto atletico.

E’ un percordo che va fatto con pazienza per evitare di ricadere in nuovi infortuni.

Nelle prossime puntate parleremo di legamenti e nello specifico di tutto quello che comportano, dei segnali che ci danno etc.

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