La protesi di ginocchio

Esistono principalmente due grandi categorie di protesi di ginocchio, quelle che sostituiscono solo una parte dell’articolazione (il compartimento mediale, quello laterale e quello femoro-rotuleo) quelle totali nelle quali vengono sostituiti contemporaneamente tutti e tre i compartimenti del ginocchio.

Registrazione dell’arto, Planning e mappatura delle superfici

Selezione dell’impianto/posizionamento e gap balance virtuale 

Tecnica: preparazione osso

Le protesi monocompartimentali sostituiscono solo il compartimento usurato, preservando le strutture indenni.

Questo tipo di protesi, classificata come mini-invasiva, è caratterizzata da una minimo estensione dell’incisione chirurgica e permette il massimo risparmio del patrimonio osseo.

E’ caratterizzata da tempi chirurgici rapidi (inferiori all’ora di intervento) e ripresa postoperatoria precoce, con completa ripresa funzionale in 15-20 giorni.

Esistono 3 tipi di protesi monocompartimentali, che interessano rispettivamente il compartimento mediale, quello laterale ed il compartimento femoro-rotuleo.

La protesi totale trova indicazione quando il una processo degenerativo interessa più di un compartimento del ginocchio.

L’intervento di sostituzione articolare protesica totale del ginocchio viene eseguita utilizzando le tecniche più avanzate.

Le protesi sono accuratamente scelte tra le tante presenti sul mercato, per le loro caratteristica di elevata resistenza e lunga durata, forgiate nei materiali più avanzati e con il design più moderno.

La garanzia di un risultato ottimale è fornito sia dall’esperienza nell’esecuzione dell’intervento, che nella scelta della protesi che meglio si adatta alle necessità del paziente.

Per dare indicazione all’intervento, sono necessarie delle radiografie in due proiezioni sotto carico, cioè il paziente deve eseguire le radiografie in piedi, e la RMN del ginocchio interessato.  

Nel caso fossero tutte e due le ginocchia interessate, invece bisognerà effettuare la RMN anche all’altro ginocchio.

Si può effettuare l’intervento anche se il paziente avrà il ginocchio gonfio e infiammato.

L’intervento avrà una durata totale di 1 ora circa e verrà effettuato preferibilmente in anestesia periferica cioè peridurale.

Dopo l’intervento, il ginocchio sarà avvolto da un bendaggio che verrà rimosso alla prima medicazione e non sarà necessario alcun tutore.

Il giorno stesso, al terminare dell’anestesia periferica ed avendo ripreso il controllo degli arti, il paziente potrà alzarsi in piedi e caricare con attenzione sull’arto operato.

Da subito il ginocchio dovrà effettuare una flessione cioè un piegamento con un apparecchio che piega il ginocchio (kinetek).

La riabilitazione durerà circa tre mesi. Il primo mese molto intensa e poi meno frequente.

Un’automobile con il cambio automatico si potrà guidare già dopo una settimana; le stampelle si abbandonano dopo circa 45 gg.

Si consiglia arrivare in ospedale con dei bastoni canadesi ed una calza elastica compressiva

Per ulteriori informazioni sulle protesi di ginocchio, si possono consultare anche i seguenti articoli:

Protesi di Ginocchio
Protesi monocompartimentale di ginocchio
Protesi mini invasiva del ginocchio
L’intervento di revisione della protesi
Rubrica “Sport e Salute” Teleradiostereo – 10/4/2020
Tg5 Salute Le protesi di Ginocchio: malattie e risultati
Patologie e Trattamenti del Ginocchio
Ginocchio: la chirurgia
Idrokinesi per protesi al ginocchio
Fast Track per protesi anca e ginocchio