I Legamenti “Sport e Salute”

I Legamenti: “Sport e Salute”
In questa puntata di “Sport e Salute”, la mia rubrica in onda su Teleradiostereo 92.7 ogni martedì alle 15:50 ed ogni sabato alle 9:40, abbiamo affrontato il tema dei legamenti.

Potete riascoltare la puntata qui

Parliamo di legamenti, argomento così diffuso e anzi è molto importante fare un pochettino di chiarezza.

Quanti sono i legamenti? Anteriori, posteriori, crociati …

Come si suddividono e perchè hanno così tanta importanza anche quando ci si trova a parlare di “intervento”?

E’ un argomento molto interessante perché in effetti spesso si legge sui giornali “Il giocatore si è strappato il legamento, stirato il legamento, ha subìto una distorsione e si è rotto i legamenti” e tutti quanti pensano che noi abbiamo soltanto un legamento, il legamento crociato anteriore che è quello che si opera nella maggior parte dei casi.

In realtà il ginocchio è fatto da tanti legamenti quelli centrali, e certamente quelli più importanti, sono il crociato anteriore e crociato posteriore, quelli su cui fa perno appunto il ginocchio nelle rotazioni.

Ma abbiamo anche altri due legamenti: i legamenti collaterali che stanno lateralmente al ginocchio, uno all’interno e uno all’esterno, che molto spesso si stirano, si strappano, si rompono però soltanto in una piccolissima percentuale dei casi, forse nel 2-3 % dei casi, vanno operati.

Basta anche semplicemente fare una immobilizzazione, prendere un tutore, mettere un tutore magari con il ginocchio un pochettino piegato a 10-15-20 gradi e poi non poggiare il piede per terra per una quindicina di giorni e questi si riparano dopo aver fatto fisioterapia.

Chiunque, sportivo o non, può lesionarsi i legamenti.

Qual è il primo sintomo che si prova e che ci fa capire che dobbiamo andare dallo specialista ortopedico perché rischiamo di esserci lesionati i legamenti?

Ci si deve rivolgere all’ortopedico quando subiamo la distorsione o rotazione del ginocchio oppure anche magari con un’apertura del ginocchio che poi ci porta a zoppicare a non riuscire più a stendere il ginocchio, a poggiare il piede per terra.

Questo perché? Perché bisogna senza dubbio fare innanzitutto una diagnosi clinica con la visita che è molto semplice da fare perché ci sono delle manovre che ci fanno capire la lassità, cioè la lentezza di quel tuo ginocchio secondo tipo il legamento che si è rotto e poi eventualmente essere guidati a fare una Risonanza Magnetica che ci indica il legamento che si è purtroppo lesionato sul momento del trauma.

Poi si può anche intervenire chirurgicamente con le tutte le tecniche avanzate dei nostri tempi.

Come funziona il discorso delle operazioni?

Prima diamo una preview, parliamo semplicemente e rapidamente del legamento crociato anteriore che è il legamento più frequentemente lesionato nei nostri calciatori che si interrompe appunto con la rotazione ginocchio è questo chiaramente già da ormai più di 30 anni viene eseguito l’intervento in artroscopia cioè con dei piccoli buchetti che servono per entrare all’interno del ginocchio con la telecamera e con questa riuscire a lavorare all’interno del ginocchio.

Si eseguono due tunnel, uno al livello della tibia ed uno al livello del femore, all’interno dei quali viene fatto passare il nuovo legamento che è stato preso da un tendine proprio vicino alla articolazione del ginocchio e dopo viene fissato in tanti modi, chi lo fissa con delle viti che poi si riassorbono nel tempo, chi lo fissa con dei bottoncini.

Ormai dopo 30 anni di questo tipo di chirurgia, la ricerca si è sbizzarrita in tantissimi modi per trovare il modo di fissazione migliore e più duratura.

Si torna in campo anche per chi fa sport amatoriale regolarmente tranquillamente?

Assolutamente!

Se il tipo di lesione appunto consiste soltanto nel legamento crociato anteriore, nei menischi, che spesso vengono anche riparati e non asportati e il legamento viene ricostruito e non ci sono grossi altri problemi come fratture (quindi nel 99% dei casi) dopo sei mesi si può tornare in campo e già dopo 3-4 mesi si può andare a correre tranquillamente, fare bicicletta, moto e quindi si può riprendere una vita normale quanto prima.